scuola di formazione politica e culturale ALEXANDER LANGER | ||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||
torna a precedente | ||||||||||||||||||||
|
rassegna stampa Folgaria, 4 novembre 2014 Quale sarà il futuro del turismo montano ? Su questo temi si è intrattenuto Umberto Martini, professore ordinario di economia e gestione delle imprese. Moderatore della serata, organizzata della Sa di Folgaria in collaborazione con la Scuola Alexander Langer, Michele Trainotti. Discutiamo sul modello di sviluppo che dobbiamo intraprendere» ha detto Daniele Ciech presidente della Sat. «È urgente innovare, le scelta di vent'anni fa ora non vanno più bene, oggi dobbiamo chiederci come è possibile fruire del territorio montano in uso turistico, quale ruolo riveste in questo contesto il paesaggio - ha detto Umberto Martini - Negli ultimi 40 anni si è assistito ad un fenomeno di crescita turistica esponenziale, in questo periodo di iper-crescita si è associata l'era del mattone. Ora quel tempo è passato o si cambia o si resta emarginati». Si parla di mega-trend: sostenibilità, auto-realizzazione, individualità e Web. «Le attese dei consumatori, fruitori sono sempre più alte e particolari, il turista soggiorna per periodi più brevi, pretende un condensato di emozioni e di performance vuole una vacanza attiva, legata all'autenticità del territorio e alla sua storia», sottolinea Martini. Il professore illustra la teoria delle 4L, Leisure (divertimento e svago in modalità consapevoli e sofisticate), Learning (i turisti sono disposti ad ascoltare ed imparare), Limit (la consapevolezza di mettere un limite) e infine Landscope (contemplazione e suggestione del paesaggio). C'è in atto un ridimensionamento del fenomeno del «total ski», la metà degli ospiti che frequentano la montagna non sciano e quelli che lo fanno rimangono sulle piste per 2 o al massimo 3 ore. |
|
||||||||||||||||||
© 2000 - 2022 VERDI DEL TRENTINO webdesigner: m.gabriella pangrazzi |
||||||||||||||||||||
torna su
|